Regia: Wolfgang Reitherman
Soggetto: T.H. White (romanzo)
Montaggio: Donald Halliday
Musiche: George Bruns
Produttore Walt Disney
Prod.: (Usa, 1963)
In Inghilterra, nel VI secolo, muore il re Uther Pendragon. Uther non ha lasciato un erede al trono e, senza un re, sembra che il regno sia destinato ad essere lacerato dalla guerra. Improvvisamente dal cielo, a Londra appare la “spada nella roccia”, una spada conficcata in un’incudine con una scritta che proclama che “chiunque estrarrà questa spada da questa roccia e da questa incudine sarà di diritto re d’Inghilterra”. In molti provano ad estrarre la spada, ma nessuno riesce a smuoverla neppure di un centimetro, e la spada alla fine viene dimenticata, lasciando che l’Inghilterra sprofondi nei secoli bui. Molti anni dopo viene introdotto Semola, il cui vero nome è Artù (detto Semola per via dei suoi capelli biondi), un orfano di 12 anni in formazione per diventare uno scudiero. Mentre accompagna il fratello maggiore adottivo Caio in una battuta di caccia, Semola impedisce accidentalmente a Caio di colpire un cervo (cadendogli addosso da un ramo sul quale si era arrampicato, che si spezza mentre Caio sta per scoccare la freccia con l’arco)…
La spada nella roccia è un cartone della Walt Disney risalente al lontano 1963. Nonostante gli anni e nonostante i vari film o le varie saghe uscite nei decenni riguardanti la leggenda di Re Artù, il film d’animazione Disney non smette di accompagnare le generazioni. Ad ammaliare le genti è senza ombra di dubbio la costruzione dei personaggi. Sebbene il protagonista della storia sia Artù, detto Semola, ad attirare tutta l’attenzione è il genitore di tutti i maghi saggi e con la barba da hipster migliore sul pianeta, ladies and gentlemen, MAGO MERLINO. Il mago di buon cuore, saggio, altruista ma al tempo stesso un po’ permaloso e bacchettone, è il fuoco d’artificio del cartone. A lui si rifanno personaggi epici e leggendari come Albus Silente (in Harry Potter) e Gandalf (in Il Signore degli Anelli), caratterizzati tutti da questi particolari fisici e di abbigliamento: tunica (pezzo unico), lunga e larga e cappello vintage con punta imbarazzante.