Giovanni Claudio Di Giorgio – Violino
Sofia Bolzan – Violino
Matteo Terenzio Canella – Viola
Giacomo Grespan – Violoncello
F.J.Haydn: Quartetto in Si-b maggiore, “L’aurora”
- Allegro con spirito
- Adagio
III. Menuetto
- Allegro ma non troppo
Dimitry Shostakovich: Quartetto n. 10 Op. 118 in La-b maggiore
- Andante
- Allegretto furioso
III. Adagio
- Allegretto – Andante
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Note:
Haydn compone un quartetto di rara bellezza in forma estremamente classica. L’opera è denominata “Sunrise” quindi “Alba” o “Aurora”, questo appare evidente nell’introduzione del primo movimento: la melodia del primo violino ed il ricco accordo che la sostiene suggeriscono l’immagine del sorgere del sole.
I quartetti di Shostakovich sono carichi di umanità, spesso sofferta, e il quartetto No. 10 è uno dei più intimi per il compositore Sovietico.
Dedicatario di quest’opera è il compositore Moishe (o Mieczyslaw) Vainberg, amico di Shostakovich, sotto indagine per spionaggio dal regime di Stalin e incarcerato nel 1953. Fortunatamente con la morte di Stalin e con l’intercessione di Shostakovich stesso, Vainberg fu liberato. Il Quartetto No. 10 ebbe la sua premiere a Mosca nel 1964.
Il quartetto in se presenta diverse particolarità:
– il motivetto iniziale del primo movimento torna alla fine cozzando in modo curioso con l’atmosfera del quarto,
– il terzo movimento ed il quarto sono collegati,
– non vi è una soluzione della tensione dell’atmosfera iniziale, in quanto Shostakovich sceglie di non terminare il quartetto con un punto esclamativo.