Il programma del Talìa Ensemble abbina trascrizioni per ensemble di fiati (suite n. 1 op. 46 dal Peer Gynt di Edvard Grieg, Carmen Suite di Georges Bizet, l’Ouverture da Lo schiaccianoci di Čajkovskij) a un’opera originale per nonetto (la Petite Symphonie di Charles Gounod). L’argomento del balletto Lo schiaccianoci si basa su un adattamento di Alexandre Dumas del racconto Lo schiaccianoci e il re dei topi di E. T. A. Hoffmann; la musica di Čajkovskij evoca l’atmosfera fiabesca e infantile della vicenda, che è quella del sogno fatto da una bambina addormentatasi presso l’albero di Natale. L’Ouverture miniatura è tutta giocata e leggera, atta ad introdurre nel mondo della fiaba (da Repertorio di musica sinfonica a cura di Piero Santi). Ora la Petite Symphonie op. 216, nonetto per strumenti a fiato composto da Charles Gounod nel 1885. L’opera fu commissionata dal celebre flautista Paul Taffanel e destinata alla Societé à des Instruments à Vent da lui fondata a Parigi nel 1879. Già dall’apertura, Adagio e Allegretto, si coglie l’intenso approfondimento espressivo della poetica di Gounod, nell’accurata indagine delle potenzialità coloristiche degli strumenti. Baricentro emotivo della Petite Symphonie resta tuttavia l’Andante, concepito come un affettuoso a solo del flauto. Il danzante Scherzo come l’Allegretto agile e brillante rimandano all’eleganza, al fascino di uno stile in perfetto accordo con il raffinato gusto parigino, ma complicato da armonie e passaggi di sapore modale, con un inevitabile apporto di innovazione e modernità. (Annalisa Lo Piccolo) Nel 1874, Ibsen chiese a Grieg di creare le musiche di scena per Peer Gynt. Il musicista ricavò dai 23 pezzi che compongono l’intero lavoro due Suites sinfoniche. La Prima, op. 46, è datata 1888. Il dolcissimo Allegretto pastorale, in 6/8, descrive il levar del sole su un palmeto ai bordi del mare. È il preludio all’atto quarto del “poema drammatico”. Aase, la vecchia madre di Peer Gynt, muore. L’Andante doloroso, che sottolinea il pianto di Kari e il desolato vagare attraverso la stanza di Peer Gynt, è una melodia di grande semplicità. Quasi una Scherzo è il successivo movimento che ci riporta al quarto atto, con la danza della beduina Anitra, davanti a Gynt, al ritmo di una mazurka. La Suite n. 1 si conclude con una pagina che originariamente si collaca nella sesta scena del secondo atto, durante l’incontro del protagonista con il vecchio di Dovre nel suo palazzo popolato di streghe e perfidi troll (da Repertorio di musica sinfonica a cura di Piero Santi). La trascrizione è di Michele Mangani. Passiamo ora alla Carmen Suite di Georges Bizet. “Dalla musica spagnola la Carmen non deriva più che qualche ritmo […] lo spagnolismo della Carmen non è colorismo o esotismo; esso non solo esercita una precisa funzione drammatica ma imposta addirittura un realismo ambientale” scrive Fedele d’Amico. La Suite riprende alcuni dei momenti salienti e le melodie della popolare opera del compositore francese. La Suite è composta dai seguenti numeri: Aragonaise, Habanera, Intermezzo, Seguedille, Les Dragons d’Alcala, Les Toréadors. L’arrangiamento è di Graham Sheen.
TALÌA ENSEMBLE
Luigi Poggiogalle direttore
Giuseppe Pelura flauto
Flavio Troiani e Vincenzo Cerbara oboi
Paolo Montin e Paolo Amicucci clarinetti
Mauro De Santis e Francesco Palumbo fagotti
Giovanni Piacente e Gabriele Gregori corni
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ: Lo Schiaccianoci – Ouverture
(elaborazione Andrea Chenna )
CHARLES GOUNOD: Petite symphonie in Mi bemolle Op. 216
1)Adagio et Allegretto – 2) Andante cantabile – 3)Scherzo: Allegro moderato – 4)Finale: Allegretto
EDVARD GRIEG: Peer Gynt (suite n. 1 op. 46) (trascrizione Michele Mangani )
1)Il mattino – 2)La morte di Ase – 3)La danza d’Anitra – 4)Nella sala del Re della montagna
GEORGES BIZET: Carmen Suite (arrangiamento Graham Sheen)
1)Aragonaise -2)Habañera – 3)Intermezzo – 4)Seguedille – 5)Les Dragons d’Alcala – 6)Les Toréadors
POSTO UNICO: € 5