I mottetti di Francesco Antonio Bonporti
Le uniche opere vocali che ci siano pervenute del trentino Francesco Antonio Bonporti sono i suoi sei Motetti a canto solo, con violini per ogni solenità, op. 3. Pur se con una chiara destinazione liturgica (vengono anche, secondo il testo, classificati se siano da cantarsi “Per il Signore”, “Per la Madonna” o “Per ogni santo”), essi interpretano nel modo più alto l’applicazione delle forme operistiche alla musica sacra, in una straordinaria commistione di ricerca virtuosistica ed espressiva.
Francesco Antonio Bonporti (1672-1749)
Sonata per due violini e b.c. in sol minore, op. 4 n. 1
Preludio / Largo-Allemanda /Allegro-Sarabanda-Corrente
Sonata per due violini e b.c. in la minore, op. 4 n. 3
Preludio/ Largo-Corrente/ Allegro-Staccato-Gavotta/ Presto
Mottetto in la minore, op. 3 n. 2 “Per il Signore”
aria: Mittite Dulces – recitativo: O quid solus amor
aria: Ardet meum cor – recitativo: O divini amoris incendia – aria: Veni Jesu mihi care. Alleluja
Sonata per due violini e b.c. in Fa maggiore, op. 4 n. 9
Preludio / Largo-Allemanda / Presto-Adagio-Giga
Sonata per due violini e b.c. in Mi Maggiore, op. 4 n. 5
Preludio / Adagio-Corrente / Allegro-Gavotta/Presto
Mottetto in La Maggiore, op. 3 n. 4 “Per il Signore”
aria: Ite molles ite flores – recitativo: Ardet amore anima mea
aria: Placidi zefiri – recitativo: Jam respiro, venio ad te – aria: O quam dulce. Alleluja.
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Gemma Bertagnolli, soprano
Ensemble Gli Archi del Cherubino
Iuditha Hamza, primo violino concertatore
Sofia Barile, violino – Alessandra Giancola, violino – Carlo Ferdinando de Nardis, violino
Pierpaolo Di Giandomenico, violoncello – Simone Ori, clavicembalo
Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice a Venezia, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival, Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Festival Mozart La Coruna, Festival Radio France Montpellier, Accademia Chigiana di Siena, collaborando con direttori quali Bruno Bartoletti, Umberto Benedetti Michelangeli, Semyon Bychkov, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch, Simone Young, Jonathan Webb, e con registi quali David Alden, Nicolas Joel, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Graham Vick. Si è via via dedicata con crescente impegno al repertorio antico e barocco che ha approfond Il suo vasto repertorio concertistico comprende l’integrale della musica sacra di Mozart, eseguito in un ciclo pluriennale con l’orchestra da camera di Mantova diretta da Umberto Benedetti Michelangeli e spazia da Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi a Mendelssohn (II sinfonia),Beethoven (IX sinfonia) , Mahler (II e IV sinfonia).ito attraverso la collaborazione con i maggiori specialisti della prassi esecutiva storicamente informata. È il repertorio barocco ad occupare il posto principale anche nella vastissima discografia di Gemma Bertagnolli, che vanta riconoscimenti della critica quali Gramophone Award, Choc du Monde de la Musique, Timbre de Platine d’Opéra International, in particolare per le partecipazioni alla Vivaldi Edition di Naïve.
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